DOMAINE ALBERT MANN
Francia, Alsazia, Wettolsheim

DOMAINE ALBERT MANN
Marie-Claire, Maurice, Jacky et Marie-Thérèse Barthelmé
Alsace, Wettolsheim

La cantina Domaine Albert Mann si trova a Wettolsheim nell’Alto Reno, a sud/ovest di Colmar. L’azienda è guidata a livello famigliare da Marie-Claire, Maurice, Jacky et Marie-Thérèse Barthelmé, viticoltori in biodinamica dal 1997, sui 23 ettari vitati dei quali 7 ettari sono nei Grand Cru:
Schlossberg a Kientzheim (Riesling),
Furstentum a Kientzheim (Riesling, Pinot Gris, Gewurztraminer),
Steingrubler a Wettolsheim (Gewurztraminer),
Hengst a Wintzenheim (Pinot Gris, Pinot Noir),
Pfersigberg ad Eguisheim (Pinot Gris, Pinot Noir).
Oltre ai Grand Cru altri 3,7 ettari sono distribuiti in alcune parcelle importanti dei lieu-dit:
Altenbourg a Kientzheim (Gewurztraminer, Riesling, Pinot Gris, Muscat)
Rosenberg a Wettolsheim (Riesling, Pinot Gris, Gewurztraminer).
Il Clos della Faille a Wintzenheim (di un ettaro in monopolio) e Les Saintes Claires a Sigolsheim sono vitate solo con il Pinot Noir.

La superficie vitata comprende le sette tipologie di uve tipiche dell’Alsazia: Pinot Blanc, Auxerrois, Riesling, Pinot Gris, Gewurztraminer, Muscat e Pinot Noir vinificate in purezza ad eccezione del Pinot Blanc e l’Auxerrois che formano un blend.
Tutti i vini della Domaine Albert Mann “sono in armonia con la natura, ricordano l’uva con la quale sono stati prodotti, hanno una loro precisa identità e rispecchiano il loro terroir… per questo arrivano nel cuore delle persone che li degustano”. Auto definiscono così i loro vini e noi, dopo averli degustato non possiamo che essere d’accordo perché sono semplicemente meravigliosi, veri, puri, ognuno con sentori e note che rispecchiano il lerritorio di provenienza.

In Alsazia, più che nelle altre parti del mondo, possiamo valutare meglio i vini per quello che sono realmente perché quasi tutti sono mono vitigno e non un blend ed è più facile paragonare ogni singola varietà tenendo in considerazione alcuni parametri come: l’andamento dell’annata, l’influenza sul vino della composizione dei vari terreni, il lavoro svolto in vigna e le pratiche applicate in cantina… il terroir (la varietà dell’uva, il suolo, il clima e la mano del Vigneron). Da qui poi nasce la necessità di optare per le pratiche biodinamiche, di dare ancora più importanza  all’armonia tra la pianta, il suolo e l’ambiente esterno, conferendo poi anche ai vini maggiore armonia.

I Grand Cru dell’Alsazia sono figli dello stesso mono vitigno in purezza: Riesling, Gewurztraminer, Muscat e Pinot Gris e per chiamarsi tali in etichetta devono far parte di uno dei 51 territori Grand Cru classificati, quindi l’esistenza stessa dei Grand Cru dimostra che un ruolo importantissimo nella struttura del vino lo svolge il terreno. Possiamo notare attraverso le degustazioni sensoriali che in base alla tipologia di terreno i vini assumono diverse sfumature, equilibri, note minerali, eleganza… Abbiamo a disposizione qui una buona “palestra sensoriale” per esercitarci a capire l’influenza dei vari suoli sul vino, per captare informazioni fondamentali (molto sottili) sulla natura del vino e per addentrarsi nella parte più profonda della degustazione… capire il vino.

La degustazione del 2015 e 2016 ci porta a scoprire (tutto sommato, anche se annate particolari per niente lineari) due ottime annate dove incontriamo vini equilibrati, eleganti ed armoniosi, frutto si del clima ma anche del suolo e delle mani sapienti dei vignaioli…

Possiamo elencare alcune punte d’eccellenza fuori dal comune come:
Pinot Noir Clos de la Faille 2015,
Pinot Noir L’estate Saints Claires 2015,
Riesling Schlossberg Grand Cru 2016,
Pinot Gris Furstentum Grand Cru 2016,
Pinot Gris Hengst Grand Cru 2016,
Gewurztraminer Furstentum Grand Cru 2016…
Riesling Altenbourg Vendanges Tardives 2014…
Alsace, Wettolsheim, 23 agosto 2017