Carta assorbente, gli esperti mettono in guardia: se la usi così rischi la salute ma nessuno lo sa

Attenzione alla carta assorbente: se non è certificata per uso alimentare può contaminare i cibi. Scopri come riconoscerla e usarla in sicurezza.

In cucina la carta assorbente è un elemento indispensabile. Pratica, veloce e versatile, ha numerosi utilizzi: viene utilizzata per asciugare, tamponare, avvolgere e persino servire cibi caldi od oleosi.

Carta assorbente e segnale di pericolo
Carta assorbente, gli esperti mettono in guardia: se la usi così rischi la salute ma nessuno lo sa – zoomcucina.it

Tuttavia, quello che in molti non considerano è un rischio poco noto dovuto all’utilizzo di questa tipologia di carta. Non tutta la carta è adatta a entrare in contatto con gli alimenti. In molti casi, infatti, i rotoli che utilizziamo in cucina potrebbero contenere sostanze chimiche che potrebbero migrare negli alimenti se utilizzati.

Questo avviene sopratutto quando questa carta entra a contatto con alimenti caldi o grassi. Capiamo quindi come fare per distinguere la carta idonea per l’utilizzo in cucina.

Come scegliere la carta assorbente più idonea: controlla così l’etichetta

Quando acquistiamo la carta assorbente è necessario prestare particolarmente attenzione alla certificazione. In questo modo, si eviterà che la carta trasferisca contaminanti come la stampa, i coloranti e persino metalli pesanti sugli alimenti con cui entra in contatto.

Rotolo di carta assorbente
Come scegliere la carta assorbente più idonea: controlla così l’etichetta – zoomcucina.it

Per questo motivo è importante controllare le indicazioni presenti sulle confezioni, tra cui la dicitura “non idoneo al contatto alimentare”, una chiara indicazione che non può essere utilizzata a contatto con il cibo.

Lo chef e formatore professionale, Boris Scafati, ha poi sottolineato che la scelta della carta alimentare sia un atto di responsabilità. Nelle cucine professionali, infatti, si utilizzano solo prodotti certificati, che siano privi di decori e con indicazioni precise.

Questo è particolarmente vero nel caso in cui si tratti di alimenti caldi, questi assorbono con maggiore facilità ogni elemento con cui entrano in contatto. Dunque utilizzando carta comune significa potenzialmente introdurre sostanze tossiche nei piatti.

Per quanto riguarda la carta adatta al contatto alimentare è facilmente riconoscibile sugli scaffali del supermercato. Sull’etichetta è sempre presente il simbolo europeo del bicchiere e della forchetta oppure scritte esplicite. Esistono anche certificazioni ambientali, come FSC o PEFC, queste garantiscono una produzione sostenibile del prodotto. Questi prodotti sono una valida alternativa all’utilizzo di carta riciclata, questa non è infatti sicura per gli alimenti.

Inoltre, sulle confezioni è spesso presente un’indicazione d’uso, è infatti possibile trovare delle note come “usare dalla parte non decorata”. Prestando attenzione a questi piccoli dettagli è possibile evitare che i propri alimenti entrino in contatto con sostanze potenzialmente nocive che potrebbero rappresentare un vero rischio per la salute.

Gestione cookie